Associazione Sportiva Dilettantistica “Arcieri del Mare”

Si è concluso domenica scorsa il Campionato Italiano FIARC 2023 a Schilpario (BG), una due giorni intrisa di emozioni. Gli Arcieri del Mare in questa occasione non hanno ottenuto medaglie, ma al cuore appendono comunque un’esperienza sportiva e umana che difficilmente dimenticheranno! Un campionato in forma sperimentale che a noi è piaciuta, 2 gare di 28 piazzole che coprivano tutte e 4 le tipologie FIARC, in una cornice di eccezionale bellezza e un clima perfetto per questo sport.

Nella prima giornata si rompe il ghiaccio: più o meno tutti siamo posizionati benino, consapevoli che si può fare di meglio e dare di più. Complice forse l’emozione (per alcuni di noi era il primo campionato italiano), si fanno alcune “sciocchezze” che abbattono sia il morale che i punteggi. Ma la vera “fibra” degli Arcieri del Mare si è fatta vedere nel secondo giorno.

Andrea Sani ha un ginocchio che quasi non lo regge, lo si vede camminare con incedere zoppicante a fine gara e il giorno dopo, purtroppo, la situazione non è migliorata, al punto che quasi sta per mollare e decidere di non affrontare la seconda giornata. Fortunatamente in piazzola con lui c’era il nostro Andrea Forti, che insieme ad un altro arciere lo hanno accudito per tutta la durata della gara, consentendogli di ottenere un dignitoso decimo posto in una categoria agguerrita come quella del Freestyle.

E a proposito di Andrea Forti, arciere di vecchia data tornato da poco sui campi di gara: i risultati dei tanti allenamenti si sono visti eccome! Dopo un primo giorno (per lui) deludente, nel secondo ha dato il meglio di sé, risalendo dal decimo posto al settimo. La sua soddisfazione era evidente, così come lo era la nostra.

Riccardo Rossi, veterano e campione del Freestyle, ha affrontato il campionato in un momento di “transizione” del suo gesto tecnico, cosa che gli ha fatto perdere il podio ma siamo sicuri che nelle prossime gare tornerà in piedi su quegli ambiti gradini.

Carlo Gherarducci si posiziona ottavo e ha confermato il risultato nel secondo giorno: dopo anni di target panic, affrontato e combattuto con tenacia (e memore di quando, nel 2017 proprio a Schilpario non riusciva neanche ad aprire l’arco dalla “paura”), possiamo dire che è felice pur sapendo che c’è ancora molto da migliorare.

Gabriele Muti, alla sua prima esperienza di campionato e di gara di alto livello, nel primo giorno ha rotto quasi tutte le sue frecce. Fortunatamente uno degli organizzatori del campionato è anche un fornitore di materiale arcieristico: in extremis, intorno a mezzanotte del sabato, ha portato a Gabriele 8 frecce, impennate a mano con l’aiuto di Carlo. Nonostante la stanchezza, le frecce non provate e l’insicurezza che questa cosa ha determinato, Gabriele non ha mollato ed ha affrontato anche la seconda gara.

Un campionato è un’esperienza che tutti dovrebbero provare: si ha la possibilità di gareggiare con i grandi, si porta a casa un bagaglio di esperienza e confronto con arcieri di tutti i livelli, si condividono momenti di sport e di amicizia, ci si spalleggia e aiuta, come tutti dovrebbero fare.

Per citare il film biografico sul Maestro Tolkien: “Questa è più di un’amicizia, è un’alleanza, un’invincibile alleanza… è una Compagnia“.


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