Il tiro istintivo più che una tecnica è una filosofia di tiro con l’arco. Questa ha come fulcro la capacità insita nell’uomo di proiettare all’esterno le proprie emozioni, di colpire un bersaglio guidando la freccia utilizzando unicamente il proprio essere. L’arciere istintivo deve sapere unire alla massima concentrazione anche una velocissima esecuzione del tiro.
Sul tiro istintivo si sentono tante opinioni, c’è chi dice che soltanto la prima freccia sia frutto di un tiro veramente istintivo, c’è chi invece sostiene totalmente l’opposto, cioè che questo modo di tirare sia il risultato di tantissime frecce scagliate, e che quindi il corpo sostanzialmente sa già che movimento deve fare per colpire un bersaglio ad una determinata distanza.
In qualunque modo ci si approcci al tiro istintivo, non si può negare che abbia un fascino tutto suo. L’impressione di chi osserva tirare un arciere istintivo è che stia tirando quasi “a caso”, ma in realtà così non è, è il suo corpo e la sua mente che lo guidano alla ricerca del bersaglio senza sfruttare tecniche di mira o di collimazione.