Associazione Sportiva Dilettantistica “Arcieri del Mare”

Quando l’abbiamo vista per la prima volta, i suoi occhi azzurri dai riflessi di ghiaccio quasi ci misero in imbarazzo da tanto erano belli! Ma non solo gli occhi, è bastato scambiare due parole con lei per innamorarci del suo carattere gioioso e spensierato, affettuosa come pochi e sempre pronta ad un sorriso a 32 denti, davvero una bimba d’altri tempi.

Secondo la sua istruttrice (Giuliana Costa) con l’arco ricurvo avrebbe fatto strada: aveva un’impostazione perfetta, un rilascio straordinario e un’eleganza generale nel tiro davvero invidiabile. Con l’arco istintivo Giada Sani piaceva proprio agli Arcieri del Mare ma… “Io voglio tirare come tira il mi’ babbo”, e tutti tacquero.

Le stesse doti che aveva col ricurvo però se le ritrova anche con l’arco tecnologico e poco dopo finito il corso, impugna il suo compound per non mollarlo più. Seguono trasferte, vittorie e qualche piccola sconfitta morale che l’ha aiutata a maturare. Campionessa Italiana Indoor e Outdoor, senza contare i numerosi successi ottenuti ai campionati regionali, nella sua bacheca di casa ha tutte le medaglie e i trofei possibili e immaginabili. Ma il cammino dell’arco non ha fine, così ci hanno sempre detto, e così sicuramente è. Tuttavia se deciderà di proseguire in questo sport, l’epilogo che immaginiamo per lei è uno soltanto: il successo.

Una cosa che ci incuriosisce molto in Giada è che è un’atleta fuori dall’ordinario: l’allenamento non fa per lei, prima di una gara mangia tutto quello che le pare e la parola “competizione” sembra non esistere nel suo vocabolario. Eppure, quando si tratta di mettere una freccia nel super, che sia per una prova importante o solo per gioco, lo fa con quell’armonia e quella naturalezza che la contraddistinguono, senza tanti problemi né paranoie. Buon cibo (preparato da mamma Antonella Mazzei che, non a caso, è anche la cuoca ufficiale degli Arcieri del Mare) armonia, naturalezza… che sia questo insieme di cose il segreto per dare il meglio nel Tiro con l’Arco?

Qualcuno non la pensa così: “Ha preso dal su’ babbo” dice sempre un certo Andrea Sani… La componente genetica gioca un bel ruolo nello sport: recentemente ho letto anche di una scoperta danese, la quale afferma che le persone con gli occhi azzurri hanno un unico antenato in comune… Mi sa tanto che costui fosse anche un grande maestro di arco e frecce!


1 commento

La mamma · 31 Gennaio 2020 alle 08:06

Si, questa è Giada, grazie Debora❤

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